Giuseppe Cocco - Borzone de Signorio Sabelli, m° Fotografo documentarista geografico dal 1977, oggi Train Travel Blogger Visual Storyteller, narratore di treni, ferrovie, stazioni, architetture e paesaggi sensibili dell'Italia minore, con particolare attenzione al Sud, grande giardino emozionale diffuso.
Non profit, narratore, filosofo, creativo, ascetico, visionario, contemplativo, lento per nascita e per scelta, lavoro con con sguardo lento, vivo e viaggio praticando l'ozio creativo e le pause etiche estetiche.
Ho rottamato l'automobile per rallentare gli spostamenti, camminare e raccontare l'Italia ferroviaria servendomi della mobilità dolce, vivere ciò che mi circonda. Narro con immagini e parole, Viaggi nell'Italia minore con la M maiuscola, il più grande giardino emozionale diffuso, con particolare attenzione al Sud.
Realizzo Carnet de Voyages nell'Italia minore dedicati alla narrazione di architetture, paesaggi sensibili - urbani, rurali, naturali, antropizzati -, treni, stazioni, ferrovie, itinerari e luoghi attraversati e raggiunti dal treno, vita quotidiana, eccellenze e tipicità agroalimentari e culinarie, identità materiali e immateriali del più grande giardino emozionale diffuso.
Train Man uomo dei treni, racconto la bellezza di treni, l'architettura e l'atmosfera delle stazioni piccole e grandi, attive e dismesse, le ferrovie minori, i luoghi raggiunti; viaggi emozionali di fughe, speranze o della spensieratezza, della vacanza, dei saluti tra amanti o di migranti nostrani; di andate e ritorni, o sole andate. Luoghi solitari o affollati, odiati dai pendolari, amati dai patiti di alta velocità; ma anche da animi romantici intraprendenti avventurosi, di piccole stazioni semi abbandonate, di tratte minori, sconosciute ai più, come l'Italia che percorrono.
Piccole stazioni di provincia, dove i treni come pachidermi, continuano nei loro ritardi, ed entrano in stazione senza infastidire, in quanto rientrano nella tranquillità di quei luoghi, nemmeno turbati dai rumori ossessivi dei video al plasma sotto le pensiline, come nelle grandi stazioni di città, ma solo, di tanto in tanto, solo la voce impostata, sempre la stessa, sempre uguale in ogni stazione, con i suoi annunci laconici.
NE' RICCO NE' FAMOSO MA SOLO UTILE E FELICE, fotografo autore, artista, filosofo, mite, creativo, ascetico, visionario, contemplativo, lento per nascita e per scelta, lavoro con con sguardo lento, vivo e viaggio praticando l'ozio creativo e le pause etiche estetiche. Vivo guardando e ascoltando, con 5 sensi + 3 cuore mente spirito. (continua a leggere)
Non profit, narratore, filosofo, creativo, ascetico, visionario, contemplativo, lento per nascita e per scelta, lavoro con con sguardo lento, vivo e viaggio praticando l'ozio creativo e le pause etiche estetiche.
Ho rottamato l'automobile per rallentare gli spostamenti, camminare e raccontare l'Italia ferroviaria servendomi della mobilità dolce, vivere ciò che mi circonda. Narro con immagini e parole, Viaggi nell'Italia minore con la M maiuscola, il più grande giardino emozionale diffuso, con particolare attenzione al Sud.
Realizzo Carnet de Voyages nell'Italia minore dedicati alla narrazione di architetture, paesaggi sensibili - urbani, rurali, naturali, antropizzati -, treni, stazioni, ferrovie, itinerari e luoghi attraversati e raggiunti dal treno, vita quotidiana, eccellenze e tipicità agroalimentari e culinarie, identità materiali e immateriali del più grande giardino emozionale diffuso.
Train Man uomo dei treni, racconto la bellezza di treni, l'architettura e l'atmosfera delle stazioni piccole e grandi, attive e dismesse, le ferrovie minori, i luoghi raggiunti; viaggi emozionali di fughe, speranze o della spensieratezza, della vacanza, dei saluti tra amanti o di migranti nostrani; di andate e ritorni, o sole andate. Luoghi solitari o affollati, odiati dai pendolari, amati dai patiti di alta velocità; ma anche da animi romantici intraprendenti avventurosi, di piccole stazioni semi abbandonate, di tratte minori, sconosciute ai più, come l'Italia che percorrono.
Piccole stazioni di provincia, dove i treni come pachidermi, continuano nei loro ritardi, ed entrano in stazione senza infastidire, in quanto rientrano nella tranquillità di quei luoghi, nemmeno turbati dai rumori ossessivi dei video al plasma sotto le pensiline, come nelle grandi stazioni di città, ma solo, di tanto in tanto, solo la voce impostata, sempre la stessa, sempre uguale in ogni stazione, con i suoi annunci laconici.
NE' RICCO NE' FAMOSO MA SOLO UTILE E FELICE, fotografo autore, artista, filosofo, mite, creativo, ascetico, visionario, contemplativo, lento per nascita e per scelta, lavoro con con sguardo lento, vivo e viaggio praticando l'ozio creativo e le pause etiche estetiche. Vivo guardando e ascoltando, con 5 sensi + 3 cuore mente spirito. (continua a leggere)
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