Va dove ti porta il Treno della Dolce Vita che porta il lusso sulle rotaie lungo l’Italia delle eccellenze
Era il 1883 quando iniziarono i viaggi dell’Orient Express, il mitico Orient Express ambizioso ed esclusivo treno delle meraviglie a lunga distanza/percorrenza messo in servizio dalla Compagnie Internationale des Wagons-Lits, che collegava Parigi Gare de l'Est a Costantinopoli (l'odierna Istanbul).
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Dal 2023 anche l’Italia avrà i suoi Wagon Lits con 5 treni esclusivi, di design, sostenibili e con menù stellati che percorreranno l’Italia facendone scoprire Borghi nascosti: con il progetto, Trenitalia ed Arsenale Spa società di Nicola Bulgari e Paolo Barletta già attiva nell’ospitalità di alta gamma, puntano a 74 mila viaggiatori entro il 2026 per viaggi slow, all’insegna della lentezza e della sostenibilità, il primo progetto di turismo su rotaia con un’offerta lusso.
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5 treni per 14 regioni e 128 città
Il “treno della Dolce Vita” è un progetto che da gennaio 2023 metterà sulle Ferrovie Italiane 5 treni per un totale di 50 carrozze, dove si potranno trascorrere da 1 a 3 notti, viaggiando in 14 regioni e toccando 128 fra Città e Borghi, lungo 16 mila km di rotaie, spesso storiche.
20 le suite e 12 le cabine deluxe per un totale di 32 cabine per treno, che potranno ospitare fino a 64 passeggeri.
È sembrato naturale chiamare "Dolce Vita" il primo progetto di treni di lusso che porteranno i viaggiatori alla scoperta del Paese, unendo a una certa nostalgia per il passato anche i valori dell’ospitalità del presente e del futuro: il viaggiare slow, la sostenibilità, la ricerca di luoghi poco noti, la scoperta dell’alta artigianalità italiana.
Ispirazione made in Italy nel design e nel menù
Il design delle carrozze e i loro interni sono un concentrato di made in Italy, con i dettagli in cuoio di maestri Umbri, vetri di Murano personalizzati, tessuti Toscani, bagni in marmo di Carrara, legnami del Trentino, servizi tecnologici realizzati da aziende lombarde ed emiliane.
Anche dal punto di vista dei servizi a bordo l’offerta punta a valorizzare gli chef italiani e i prodotti tipici del territorio.
La sostenibilità al cuore del progetto
Ogni bar del treno proporrà cocktail vintage e il legame con i prodotti dei diversi territori passerà anche dagli acquisti di pesce fresco presso i pescatori delle città di mare che il treno toccherà.
La sostenibilità è un punto di forza di questo progetto: le 50 carrozze altrimenti destinate alla demolizione, saranno restaurate da Trenitalia che si impegna ad abbattere le inevitabili emissioni attraverso un progetto di riforestazione.
Ma sostenibilità è anche permettere di far scoprire luoghi poco noti dell’Italia, a turisti stranieri ma anche italiani, lungo tratte pensate per promuoverli e valorizzarli, creando anche un indotto: il Treno delle Alpi, lungo le Vie dell’Amarone, inizierà e terminerà a Milano passando per il Veneto, toccando Venezia ma anche Conegliano e Calalzo di Cadore; quello del tartufo e del vino attraverserà il Piemonte toccando i Borghi delle Langhe, ma passando anche dalla Riviera Ligure.
Gli itinerari nel Centro Italia hanno Roma come punto di partenza e arrivo, ed esploreranno la Maremma e la Val D’Orcia Toscana, mentre un altro percorso toccherà Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata con la spettacolare linea Transiberiana nel Parco d’Abruzzo e Molise e le tratte storiche della Ferrovia del Gargano.
La maggior parte degli itinerari del "Treno della Dolce Vita", però, si trovano nelle regioni del Sud, con 3 percorsi in diverse parti della Sicilia, che ne esplorano il Barocco, i vini e la zona del sud-ovest, ma anche in Puglia e in Calabria.
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