Campania: Agropoli


Partito da Roma, il treno dopo tre ore e ventotto minuti, mi porta ad Agropoli. Dalla stazione, si percorrono strade tra brutti palazzi anonimi, fino a raggiungere una piazza che ci offre una prospettiva di gente sparsa in moto. Ancora avanti, stretta tra due ali di palazzetti, la strada comincia a salire fino a raggiungere la rampa della scalinata che sempre più ripida, sale all'alta rupe dove, come nido di gabbiano, sta Agropoli, un angolo di paradiso sul mar Tirreno. Posta alle porte occidentali del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, all'estremità meridionale del golfo di Salerno, offre una vista a 360° su tutto il territorio costiero del golfo salernitano e sulle colline circostanti.

Il borgo antico è raggiungibile a piedi percorrendo la caratteristica salita degli "scaloni", per secoli unica via d'accesso al borgo e oggi uno dei pochi esempi di salita a gradoni, caratterizzati da gradinate larghe e basse, sopravvissuti alle esigenze del traffico veicolare, che altrove ne hanno determinato il livellamento. Arrivati in cima alla scalinata, voltandosi indietro, i brutti alti palazzoni.
La porta ha due aperture; sulla destra della porta principale ce n'è una, secondaria, ad arco ribassato, aperta agli inizi del XX secolo; tra le aperture è visibile una feritoia che permetteva la vigilanza e la difesa.

La porta è sormontata da cinque merli, due dei quali sostengono altrettante palle di pietra. Le palle, alternate con altre di cemento e una croce di ferro indicante l'anno 1909, ricordo delle sacre missioni, decorano il parapetto sul ciglio della rupe, da dove è visibile il porticciolo e, a fronte, una collina fitta di edifici. Al di sopra della porta principale si nota uno stemma marmoreo.
Passando sotto la porta, in restauro, si entra in un mondo sospeso, fatto di vicoli, giardini verdi e gialli di limoni, che finiscono nel blu del cielo e verde del mare.
Salendo per rampe di scale strette tra le case, si accede a piazzette e, infine, improvviso, il castello a pianta triangolare e con tre torri circolari, si erge sul promontorio incastrandosi come un vertice nell'interno dell'area del borgo antico, mentre la base si protende fuori del nucleo abitato, come fortificazione avanzata sul versante collinare dal pendio più dolce e più esposto agli assalti.
Il castello presenta l'aspetto assunto dopo le ristrutturazioni d'età aragonese (1400) che devono aver notevolmente ampliato l'originario impianto, a forma triangolare. L'interno del castello è occupato dalla piazza d'armi e da edifici addossati sui lati settentrionale e orientale. La piazza, oggi adibita a giardino e a teatro all'aperto, non è frutto di un riempimento artificiale, ma poggia sulla roccia inglobata a suo tempo nelle mura del castello, mentre sul lato settentrionale si trova la "Sala dei francesi", così chiamata a ricordo della sosta del drappello delle truppe francesi nel periodo napoleonico. Il castello di Agropoli è legato a due personaggi: Luisa Sanfelice, personaggio minore della rivoluzione napoletana del 1799, la cui vicenda umana ispirò il romanzo di Alexandre Dumas (padre), La San Felice, e la scrittrice francese Marguerite Yourcenar, che lo menzionò nel racconto "Anna, soror".


Taccuino fotografico d'Artista dedicato ad un viaggio in treno sulla linea ferroviaria Salerno - Reggio Calabria, con fermata alla stazione Agropoli-Castellabate, 142 pagine contenenti un racconto di Agropoli in 118 immagini speculari tra bianchi e neri e foto-acquerelli, accompagnate da un diario di visita e completata con informazioni utili.

Pubblicato: 13 Ottobre 2016
Pagine: 142
Rilegatura: Copertina morbida con rilegatura termica
Dimensioni: larghezza 21,59 cm x altezza 21,59 cm
Peso: 0,45 kg
Inchiostro Contenuto: Stampa in quadricromia
Lingua: Italiano
ISBN: 9781326871178

Prezzo: € 46,94 (IVA esclusa)
Support independent publishing: Buy this book on Lulu.
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AGROPOLI

Regione: Campania
Provincia: Salerno
Altitudine: 24 m slm
Superficie: 32,77 km quadrati
Abitanti: 21.358
Nome abitanti: Agropolitani/Agropolesi
Patrono: Santi Pietro e Paolo




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Come sono arrivato

Treno: Roma Termini-Agropoli/Castellabate - tempo percorrenza: 03:28 - Costo: € 34,50
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Taccuino fotografico d'Artista dedicato ad un viaggio in treno sulla linea ferroviaria Salerno - Reggio Calabria, con fermata alla stazione Agropoli-Castellabate, 142 pagine contenenti un racconto di Agropoli in 118 immagini speculari tra bianchi e neri e foto-acquerelli, accompagnate da un diario di visita e completata con informazioni utili.

Pubblicato: 13 Ottobre 2016
Pagine: 142
Rilegatura: Copertina morbida con rilegatura termica
Dimensioni: larghezza 21,59 cm x altezza 21,59 cm
Peso: 0,45 kg
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